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La Cura della casa comune

L’approccio transdisciplinare e complesso al cambiamento dei soggetti e dei contesti

Per una politica di civilizzazione, insieme locale e planetaria, occorre ripartire dal rapporto che l’uomo stabilisce con la realtà per comprenderla e per modificarla. Si ritorna al rapporto inevitabile e fondamentale tra conoscenza e cambiamento che ha attraversato da sempre la storia dell’umanità, e ci si chiede allora: quali saperi e quale sviluppo in un mondo planetario che vive la crisi irreversibile dei paradigmi del cosiddetto mondo occidentale di cui sono direttamente investite anche le società e le culture emergenti e emarginate? L’elaborazione e l’utilizzazione di modelli di cambiamento dei soggetti e dei contesti di vita nella direzione dell’inedito ecoumanesimo planetario che si affaccia timidamente nei mutamenti epocali in atto comporta il superamento della concezione scientifica e professionale dello sviluppo secondo l’ approccio lineare; nello stesso tempo, esige l’adozione dei nuovi paradigmi della scienza complessa e transdisciplinare, prima introdotti, nei quali alla pluridimensionalità della realtà corrisponde l’approccio a tutti i suoi diversi elementi costitutivi ed ai nessi che li legano, secondo la logica innovativa del terzo incluso e delle connessioni derivanti. Il superamento della crisi sembra passare per una teoria globale della conoscenza e del cambiamento.

 

È un’esigenza diffusa in tutti gli ambiti scientifici più avanzati che sentono la necessità di superare i limiti della ricerca riduzionistica con la ricerca complessa. La stessa fisica quantistica che spazia dalla ricerca delle leggi che regolano l’intero universo fino alle componenti minime delle particelle costitutive della materia è coinvolta nell’impresa titanica di ricercare la grande unificazione delle teorie. Ovviamente, una teoria che metta insieme sapere e cambiamento è tutta da costruire. Anche se l’impresa è decisamente ardua, sembra essere indispensabile dal momento che le teorie disciplinari della conoscenza e dello sviluppo hanno esaurito la funzione storica di traino della civiltà. La ricerca dei nuovi paradigmi passa dallo scenario storico che si presenta agli uomini e alle donne del nuovo millennio: andare oltre le discipline, ma recuperandone le acquisizioni più avanzate; andare oltre le culture, in particolare oltre la logica della cultura egemone, essendo indispensabile nella comunicazione planetaria la rete delle culture; andare oltre le nazioni, la cui contrapposizione è insostenibile in una società di diritti e doveri ormai estesa a tutto il pianeta.

 

La Cattedra UNESCO di Firenze è impegnata direttamente nella ricerca di integrazione tra costruzione dei saperi e realizzazione del cambiamento, l’una e l’altra accomunate dalla medesima preoccupazione di realizzare uno sviluppo insieme dei cittadini e dei loro territori che sia all’altezza delle sfide dell’epoca storica che investe ormai tutti gli abitanti del pianeta, le loro società e le loro culture.Sulla base degli studi e delle ricerche di terreno realizzate fino ad oggi dalla Cattedra di Pedagogia sociale che si è fusa con la Cattedra UNESCO dell’Università di Firenze, viene qui di seguito presentata una prima matrice di flusso bidirezionale di costruzione dei saperi materiali e immateriali nello sviluppo personale e nello sviluppo della società e della cultura.

Ultimo aggiornamento

09.09.2021

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